Indagini in corso sul caso delle mascherine fantasma nel Lazio. Indagati i vertici di Ecotech, la Regione Lazio sarebbe parte lesa.
Proseguono le indagini sul caso delle mascherine fantasma nel Lazio, con la Procura di Roma che ha inserito nel registro degli indagati i nomi dei vertici della Ecotech srl. Il reato ipotizzato è quello di inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Il caso era stato sollevato da Fdi e ripreso da Il Fatto Quotidiano che ha seguito la vicenda sin dalle prime battute.
Mascherine fantasma nel Lazio, i vertici di Ecotech nel registro degli indagati
Gli inquirenti indagano sul caso della fornitura di nove milioni e mezzo di dispositivi di protezione individuale commissionati dalla Regione Lazio – al momento parte lesa nell’indagine – a una piccola azienda di Frascati, che ha ottenuto tre commissioni dal valore complessivo di quasi trentasei milioni di euro.
Il caso era stato sollevato dopo che Chiara Colosimo, in quota Fdi, ha presenta una interrogazione parlamentare sulla questione.
Le indagini degli inquirenti proseguono e non si esclude che nei prossimi giorni, se non addirittura nelle prossime ore, nel registro degli indagati possano essere inseriti altri nomi.
La Regione Lazio parte lesa
La società, al 23 di aprile, ha consegnato solo 2 milioni di mascherine, tutte chirurgiche. Stando a quanto riferito da il Fatto Quotidiano, la Regione Lazio risulterebbe come parte lesa. Nonostante ciò la questione ha aperto anche una discussione politica, con le opposizioni che si sono scagliate contro i funzionari regionali.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.